Questioni irrisolte e urgenti inerenti il quartiere di Valletta Valsecchi

Questioni irrisolte e urgenti inerenti il quartiere di Valletta Valsecchi di competenza dell’assessorato alla mobilità urbana

(Documento consegnato all’Assessore Espedito Rose in data 11.10.2011)

 

  1. Estrema pericolosità dell’ATTRAVERSAMENTO PEDONALE di fronte allo Stadio Martelli. Da una verifica effettuata da un residente (nell’ultimo mese, andando sempre a lavorare in bicicletta, in orario variabile tra le 7:20 e le 8:20 del mattino circa) è emerso che:
    1. Nonostante l’attraversamento pedonale sia sempre più frequentato il “verde semaforico” x l’attraversamento pedonale arriva sempre per ultimo! Ovvero si deve sempre aspettare molto, anche diversi minuti. Succede dunque che pedoni e ciclisti si stufano di aspettare e spesso attraversano a loro rischio e pericolo in una situazione di grande pericolosità.
    2. Le auto che arrivano da via Brennero, appena svoltato a dx (direzione centro), accelerano, per cui oltrepassano l’attraversamento pedonale in piena accelerazione. Non solo: se vedono il “loro” semaforo giallo non rallentano e non frenano, danno ancora più gas per evitare il rosso.
    3. Stesso discorso per le auto in uscita da via Luzio. Appena svoltato a dx (direzione centro), accelerano, per cui oltrepassano l’attraversamento pedonale in piena accelerazione. Questi autisti in particolare, forse ignari della presenza del semaforo pedonale, accertato che da sinistra non arrivi nessuno partono senza guardare a destra e magari si ritrovano a ridosso delle strisce pedonali senza nemmeno essersi resi conto della presenza del semaforo, e dei pedoni…
    4. Un’altra fonte di pericolo sono le auto in transito su piazzale Porta Cerese dirette in via Brennero (zona industriale, autostrada, ecc.) quando le sbarre ferroviarie sono abbassate. Transitando per piazzale Porta Cerese, si percepisce quando le sbarre sono abbassate per l’immobilismo della coda che si crea, i semafori rossi allineati sulla corsia di dx (direzione Cerese) e il vuoto/scorrimento veloce sulla corsia di sx, che imbocca via Brennero. In tale condizione chi esce da viale Isonzo o Via Garibaldi e si dirige a sx per imboccare via Brennero, percependo questo strano senso di quiete ed immobilismo che sovrasta piazzale Porta Cerese, si sente invitato ad accelerare. Ovviamente anche in questo caso il semaforo dell’attraversamento pedonale non viene rispettato. Come se il momentaneo fermo del traffico determinato dal passaggio del convoglio ferroviario legittimasse chi è diretto alla zona industriale a transitare anche col rosso.

 

  1. estrema pericolosità del PIAZZALE PORTA CERESE.
    1. le auto che arrivano da via Brennero percorrendo la corsia di canalizzazione sinistra dovrebbero girare a sinistra in direzione Cerese di Virgilio. Spesso capita che le autovetture non si incolonnano nell’apposita corsia, che frequentemente è composta da molti automezzi, e quindi costringe all’attesa di due o tre semafori rossi prima del transito. Capita quindi che molte di quelle auto si spostino sulla corsia di destra e all’incrocio con via Luzio effettuino manovra di conversione a U per rimettersi sulla direttrice Cerese di Virgilio. Possibile che le telecamere non riprendano questi pirati della strada??? Oltretutto capita spesso che questi furbi non riescano nemmeno a fare una vera inversione a U, e si fermino di traverso, impedendo e ostacolando il transito degli altri autoveicoli.  Tutte le auto che nel frattempo si sono affiancate (se potessero si metterebbero anche una sopra l’altra), prima di riuscire a sgrovigliarsi e ad incanalarsi correttamente sulla corsia in uscita da MN, obbligano le auto in uscita da Viale Isonzo e viale Garibaldi ad attendere al semaforo dello stadio, anche se già verde da diverso tempo.
    2. All’altezza dell’incrocio con viale Isonzo capita spesso che si formi una colonna di mezzi (spesso in coincidenza del transito ferroviario) diretti a sud (Cerese di Virgilio). Spesso capita che alle autovetture in uscita da viale Isonzo (dirette a Nord – C.so Garibaldi/via Risorgimento o a Est – via Grossi) non venga concesso spazio nonostante il semaforo verde. Ciò costringe i residenti in quartiere a frustranti attese, comportamenti moralmente poco ortodossi o, quando possibile, a pericolosi slalom tra le autovetture col rischio di incidenti con le auto dirette alla zona industriale che, come detto sopra, spesso utilizzano la corsia libera come corsia di lancio.

 

  1. ciclabili del quartiere.
    1. Mancato collegamento:  Dopo lo sforzo comune (Comitato/Comune) che ha portato alla realizzazione delle ciclabili di via Volta e via Grossi si rende quantomai opportuno il razionale collegamento tra le stesse. A questo riguardo si osserva che i marciapiedi di via Ariosto sarebbero idonei a essere destinati a uso promiscuo come già lo è la ciclopedonale di via Volta. In questo caso basterebbe quindi la predisposizione della segnaletica e il collegamento tra gli stessi eventualmente attraverso un passaggio ciclopedonale (strisce zebrate) all’altezza di via Diga Masetti / via Ariosto / via Scalarini. In ogni caso ricordiamo che il piano delle ciclabili predisposto dal comitato di Valletta Valsecchi.
    2. Mancata segnaletica orizzontale: ribadiamo formalmente la necessità della segnaletica, non tanto per la delimitazione degli spazi destinati al transito pedonale e a quello ciclabile, quanto per la più chiara indicazione e percezione della esistenza della pista ciclabile. Con lo restringimento della carreggiata di via Volta, capita infatti che ciclisti ignari della presenza della pista ciclopedonale transitino sulla carreggiata destinata alle auto esponendosi, per la ridotta dimensione, a essere urtati dalle autovetture. A questo riguardo non possiamo condividere la risposta pervenuta dal Comune in data 04.04.2011. La tracciatura della bicicletta infatti (ritenuta non consentita perché renderebbe il marciapiedi solo pista ciclabile a senso unico) costituirebbe solo una ripetizione più chiara ed evidente della segnaletica verticale esistente (che, in quanto già esistente, varrebbe a smentire l’assunto del Comune). Vagamente offensiva appare anche l’ulteriore considerazione del Comune secondo cui i percorsi promiscui (ciclopedonali) non prevedono una demarcazione degli spazi e che soltanto in via Risorgimento è stato ritenuto opportuno disciplinare la circolazione per tutelare la sicurezza dei pedoni per “la presenza di molteplici attività/unità residenziali” che attraggono il traffico pedonale. Non si comprende infatti per quale motivo i pedoni di Via Volta e via Grossi (fra cui gli scolari di una scuola elementare e una scuola materna) non abbiano diritto a pari sicurezza.

 

  1. Logistica in previsione dei lavori TEA: All’inizio del 2012 dovrebbero iniziare importanti lavori TEA di adeguamento delle strutture del teleriscaldamento. Chiediamo al Comune quali interventi intenderà porre in essere per ridurre al minimo i disagi per i residenti. Precisiamo a questo riguardo che, ferma la nostra totale contrarietà ai lavori, si renderà necessario recuperare spazi di sosta in alternativa a quelli che verranno resi inservibili dai lavori. Si chiede di valutare la possibilità di emettere ordinanze sindacali a carico dell’Ing. Mascaro per l’utilizzo libero dell’area di via Ariosto o per l’utilizzo del marciapiedi di via Ariosto lato supermercato.

 

Con osservanza,

Comitato Valletta Valsecchi

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