2007: la nascita del Comitato (da la Gazzetta di Mantova del 29/5/2007)

Valletta Valsecchi, ecco il comitato: «Ci batteremo contro il degrado»

29 maggio 2007 —   pagina 15   sezione: Cronaca

 «Il nostro obiettivo è contenuto nello statuto: perseguire e favorire il miglioramento dell’ambiente e della qualità della vita dei residenti nel quartiere di Valletta Valsecchi, valorizzandolo. Speriamo che le istituzioni accolgano il nostro messaggio, noi siamo pronti a confrontarci con loro». Giorgio Bassi è uno dei soci fondatori del neo comitato, il referente «in attetsa dell’assemblea che eleggerà gli organismi dirigenti»; è lui, per ora, che presenta il gruppo alla città, nel corso di una conferenza stampa nella sede della Cisl. Accanto ha alcuni amici come Arianna Monesi, Lucio Breda, Claudio Caprari, Amerindo Torre, Roberto Capuzzo, Davide Colorni, Alessandro Fracasso, Anna Maria Fagnoni e Chiara Pinfari. «Abbiamo iniziato a tovarci nel marzo scorso perchè tutti avvertivamo la necessità di fare qualcosa per il nostro quartiere che sta scivolando verso il degrado». I soci hanno ormai raggiunto il centinaio di unità e venerdì sera alle 20,45, nella sede Cisl di via Torelli, terranno la prima assemblea pubblica, cui seguirà quella per l’elezione di presidente e direttivo. «Nella seconda – annuncia Bassi – ci occuperemo anche della modifica al nostro statuto che ci ha chiesto il Comitato 23 aprile, quello che ha organizzato la fiaccolata nel quartiere. Speriamo di poter collaborare con loro visto che gli obiettivi sono gli stessi». Il comitato di Valletta Valsecchi ha condensato il suo programma in 11 punti. «I principali – spiega Bassi – sono la riapertura al traffico di via Volta e, quindi, la fine dei cantieri, e il completamento dell’asse sud con la bretella di collegamento con la A22 al casello di Mantova sud. E’ necessario, quindi, il completamento della tangenziale est secondo il tracciato previsto dal protocollo del 1996, per impedire il traffico pesante su via Brennero». Tra gli altri punti figurano la riqualificazione del piazzale antistante i negozi del complesso condominiale San Giovanni di via Ariosto e via Mozart; la delocalizzazione dello stadio, il miglioramento della qualità dell’aria mediante la realizzazione degli abbattitori di nox alla centrale Enipower, la verifica degli impegni che a suo tempo si assunse la Ies; la soppressione della tratta ferroviaria fino al Frassino; l’estensione a Valletta Valsecchi del regolamento di decoro urbano valido oggi solo per il centro.

http://ricerca.gelocal.it/gazzettadimantova/archivio/gazzettadimantova/2007/05/29/NC5PO_NC503.html

Questa voce è stata pubblicata in Notizie, Storia. Contrassegna il permalink.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *